Dalla rivista La Torre di Guardia ed. per lo studio del 15 settembre 2014.
Articolo di studio "Ridotto a nulla l’ultimo nemico, la morte", par. 17:
"Poiché chi le è soggetto non potrà più tornare all’esistenza, questa morte non sarà mai ridotta a nulla. “La seconda morte”, però, non è un nemico degli esseri umani che amano e servono il Creatore".
La seconda morte.
“Il lago di fuoco” in cui sono scagliati la morte, l’Ades, “la bestia selvaggia” e “il falso profeta” simbolici, nonché Satana, i suoi demoni e coloro che persistono nel praticare la malvagità sulla terra, significa “la seconda morte”. (Ri 20:10, 14, 15; 21:8; Mt 25:41) Inizialmente la morte è stata provocata e trasmessa al genere umano dalla trasgressione di Adamo; quindi “la seconda morte” deve essere una cosa diversa da questa morte ereditaria. Dai versetti citati è evidente che dalla “seconda morte” non c’è liberazione. La situazione di coloro che subiscono la “seconda morte” è indicata dagli avvertimenti di Ebrei 6:4-8; 10:26, 27 e Matteo 12:32. Quelli di cui viene detto che ricevono “la corona della vita” e prendono parte alla “prima risurrezione” non possono invece essere colpiti dalla seconda morte. (Ri 2:10, 11) Costoro, che devono regnare con Cristo, ricevono l’immortalità e l’incorruttibilità e quindi la seconda morte non ha alcuna “autorità” su di loro. — 1Co 15:50-54; Ri 20:6; cfr. Gv 8:51.
[Modificato da F.Delemme 21/12/2014 08:52]